Carlo Belli – Beatrice Maffei. Il filo magico di una lunga amicizia Lettere. 1925-1985.

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Titolo: Carlo Belli – Beatrice Maffei. Il filo magico di una lunga amicizia. Lettere 1925-1985.
Tipo: carteggio
A cura di: Ludmila Vesely Leonardi
Numero di pagine: 384
Dimensione (hxb): 24 x 17 cm
Copertina: morbida con alette
Brossura: cucita
Edizioni: Edizioni d’Arte Dusatti
Anno: 2020
ISBN: 978-88-942161-5-8
Categoria:

Descrizione

Il libro raccoglie il carteggio tra Carlo Belli (Rovereto 1903 – Roma 1991) e Beatrice Maffei (Rovereto 1901 – 1985) lungo l’arco di sessant’anni di amicizia, dal 1925 fino al 1985. Carlo Belli è stato una della personalità intellettuali più significative del ‘900: critico d’arte e di musica, compositore, letterato, saggista e pittore ha abbracciato, nella sua straordinaria esistenza, tutta l’arte, lasciandoci un corpus di opere di grande fascino sia intellettuale che artistico. Beatrice Maffei, dopo aver frequentato le “Reali”, ora Istituto Tecnico a Rovereto, e aver studiato al Liceo Musicale Zandonai, va a Roma e si diploma in pianoforte all’Accademia di Santa Cecilia (1923). In seguito si perfezionerà con Alfredo Casella. Si laurerà anche in Scienze naturali all’Università di Roma nel 1927. Visse a Roma dal 1922 al 1943 quando tornò a Rovereto per restarvi il resto della vita. Il carteggio, attraverso i pensieri espressi nella scrittura dei nostri protagonisti, ripercorre la storia culturale e sociale del Trentino e dell’Italia; dall’effervescenza intellettuale e artistica degli anni ‘20, ai cambiamenti nell’assetto politico e sociale derivati dall’ascesa del fascismo, fino alla conclusione del conflitto mondiale, con gli inevitabili stravolgimenti ideologici, culturali ed artistici protrattisi fino agli anni ’80. Grazie anche alle forti relazioni reciproche di parentela e amicizia (Carlo Belli era cugino di Fausto Melotti, nipote dello scultore Carlo Fait, molto amico di Mario Menotti, Enrico Graziola, Gino Pollini, Giuliano Piscel e Tullio Garbari) le lettere trattano temi riguardanti la musica (Belli e Beatrice si conobbero alla Scuola Musicale Zandonai di Rovereto), la letteratura, la pittura, l’architettura e la politica, con uno sguardo rivolto particolarmente alla contemporaneità e allo svolgersi degli eventi sociali Dalle lettere emergono le vivide ed appassionate personalità di Belli e Maffei: un intreccio nutrito dall’affetto e dal desiderio di conoscenza e comprensione di se stessi e del mondo circostante. In appendice è stata inserita l’introduzione di Carlo Belli al romanzo Albertina del 1944 di Beatrice Maffei, a suggello e completamento della straordinarietà di due vite unite dal filo magico dell’amicizia. Il volume ha coinvolto ed entusiasmato i depositari degli archivi sia pubblici che privati. Le lettere di Carlo Belli si trovano nell’archivio di casa Leonardi a Rovereto, mentre le lettere di Beatrice Maffei sono conservate nell’Archivio del ’900 del MART di Rovereto, fatta eccezione per le numero V, XII, XIII, XXIII, XXVI, XXVII LXXXIII, XCIV che si trovano presso la Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Informazioni aggiuntive

Peso 837 g
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